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martedì 7 ottobre 2014

NOTTI SERENE E DORMIRE BENE PER DIMINUIRE LO STRESS

Gli studi più recenti mostrano una forte correlazione 

tra lo stress e la mancanza di sonno in molti  Americani.

Un recente sondaggio NPR mostra che circa il 70 per cento di coloro che hanno sperimentato molto stress nel mese precedente, hanno anche riferito problemi di sonno.

Il sondaggio è stato condotto in collaborazione con la Fondazione Robert Wood Johnson e la Harvard School of Public Health, e per molti esperti non è una sorpresa.
“In situazioni di stress e quando sono ossessionate dalla vita, le persone non riescono a dormire molto bene”, dice Martica Hall, Professore Associato di Psichiatria presso l’Università di Pittsburgh. “Lo stress della giornata ti segue anche di notte“.
La sensazione di stress provoca una risposta di lotta o di fuga nel corpo. In questi momenti di agitazione, la produzione degli ormoni dello stress come il cortisolo e l’adrenalina aumenta, la frequenza cardiaca aumenta, lo zucchero entra nel sangue, e una maggiore quantità di sangue viene inviata al cervello e ai muscoli. Secondo Hall, è difficile dormire durante tutta questa attività biologica.
La conclusione di Hall è che il cortisolo – che si precipita ad aiutare a gestire gli elementi stressanti – rimane elevato per tutta la notte. Quindi, anche se si dorme profondamente, il cortisolo spinge costantemente il vostro cervello a svegliarsi e ad affrontare il pericolo reale o percepito.
La maggior parte degli adulti in genere si svegliano per periodi molto brevi, più volte in una notte. Noti agli scienziati come “mini-risvegli,” nelle persone rilassate occorrono solo due o tre secondi per riprendere un sonno profondo. Coloro che riferiscono di sentire molto stress, d’altra parte, sperimentano dei mini-risvegli più sostenuti che possono durare molti minuti in più.
I ricercatori consigliano di andare a letto e alzarsi alla stessa ora ogni notte (compresi i fine settimana). Ciò condiziona il cervello a rilasciare melatonina, che è fondamentale per ottenere la dose raccomandata di sette o otto ore di sonno necessarie. Essi inoltre suggeriscono la rimozione di cellulari, computer e televisori dalla camera da letto. Gli schermi di questi dispositivi emettono una luce a onde corte che sopprime la melatonina.

CONSIGLI LIFEWAVE
L’importanza del sonno ha ispirato lo sviluppo di Silent Nights*, uno dei cerotti più di successo di LifeWave. È stato clinicamente dimostrato che Silent Nights aumenta la durata del sonno del 66 per cento, senza dover assumere farmaci o pillole.

Alfredo Molgora
LifeHealing e Professional Coach



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sabato 15 dicembre 2012

LA CARNOSINA E L'OROLOGIO BIOLOGICO: telomeri e dintorni.

DIMINUIRE L'ACCORCIAMENTO DEI TELOMERI AUMENTANDO L'EFFICACIA DEL NOSTRO OROLOGIO BIOLOGICO. NEL PROCESSO DI INVECCHIAMENTO CELLULARE COME PUO' AGIRE LA CARNOSINA?



Effetti ringiovanimento
Molti ricercatori ed esperti del settore salute hanno recentemente discusso l'idea che la carnosina possa essere "la miracolosa pillola anti-aging che impedisce l'accorciamento dei telomeri".  Il telomero è una regione di DNA ripetitivo nella parte terminale di un cromosoma, che ne protegge l'estremità dal deterioramento. Ogni volta che una cellula si divide il telomero si riduce di una certa misura. Più una cellula si divide, tanto più breve diventa il telomero sino a quando diventa troppo corto e la cellula non può più dividersi. Quando questo accade, la cellula muore. Si tratta di un normale processo dell'invecchiamento.


Che cosa c'entra tutto questo con la carnosina come anti-aging vi chiederete?

Beh, come già sapete, la carnosina è un nutriente naturalmente presente nel nostro corpo che diminuisce con l'età. Gli studi hanno dimostrato che la carnosina è un potente antiossidante che ha molti vantaggi, tra i quali la capacità di contribuire a ridurre rughe e rughette, proteggere il cervello dalle placche (una delle cause del morbo di Alzheimer) e proteggere il nostro DNA meglio di qualsiasi altro nutriente. L'articolo afferma che "uno studio ha dimostrato che la la carnosina può svolgere un ruolo protettivo prevenendo i danni dei telomeri e riducendo il tasso di accorciamento dei telomeri durante la divisione cellulare, e ciò tecnicamente rallenta il processo di invecchiamento." Anche se al momento le ricerche condotte sulla capacità della carnosina di ridurre l'accorciamento dei telomeri sono ancora limitate, i risultati sono sicuramente interessanti! 

Alfredo Molgora
LifeHealing e Professional Coach